Senza lo storytelling non sei nessuno. [Caso Studio Nastro Azzurro]

Molte, troppe persone parlano di Branding, di Strategie di Marketing, di Brand Positioning, di Packaging e anche di Packaging Positioning®, diamo per scontato che queste persone sappiano sviluppare un posizionamento, cosa non semplice da fare, la domanda che bisognerebbe porsi è: avete pensato ad uno storytelling potente che faccia vendere il vostro prodotto? 

Con il rumor che c’è stato sul web in questi ultimi anni verso il Brand Positioning, sempre più persone hanno cominciato con il marketing fai da te, uno degli errori più grossi di chi divulga il Brand Positioning è nel non spiegare nel dettaglio come sviluppare uno storytelling verso il Posizionamento. Questa mancanza è dovuta sicuramente dal fatto che chi spiega il Posizionamento (quasi sempre) non ha mai sviluppato un posizionamento.  

Vi posso garantire che sempre più spesso mi capita di trovare persone che arrivano in agenzia con il posizionamento già fatto, l’idea il più delle volte non è nemmeno quella sbagliata, ma con una mancanza assoluta di consapevolezza verso lo storytelling, quando va bene lo possiamo mettere a posto in qualche modo, quando va male dobbiamo ricominciare da zero. 

Se non conosci l’importanza dello storytelling è meglio che ti fermi e ti affidi ad un esperto. 

Negli ultimi anni lo storytelling è diventato per i brand un elemento cruciale per comunicare, rafforzare ed enfatizzare il proprio posizionamento sul mercato. Volente o nolente qualsiasi Brand fa la sua strada e ha una storia all’interno della sua categoria, quello che fa la differenza sul mercato è come studi la trama della storia e come racconterai questa trama al mondo. Se affascina sarai il protagonista nella tua categoria se non hai una storia da raccontare o la racconti senza affascinare il percorso del tuo Brand si fermerà prima del lieto fine. 

 

 

Come puoi trovare sul web, navigando su google e come ti spiega wikipedia, per storytelling si intende l’arte del “raccontare storie”. Realmente c’è un passaggio prima che è fondamentale e sarebbe la costruzione dello storytelling. Cosa voglio dire? Che si deve studiare un posizionamento in funzione del fatto che questa storia deve piacere alla maggior parte di clienti a target nella tua categoria, diversamente la tua azienda non funzionerà.

Per sviluppare al meglio la tua storia devi conoscere veramente bene l’arte dello storytelling. 

 

Impara lo Storytelling per vendere il tuo Brand

Cos’è lo Storytelling spiegato nel dettaglio 

Si tratta di una forma di comunicazione che nasce dall’arte del narrare, dal racconto, inizialmente orale e successivamente scritto, che da millenni viene utilizzato per tramandare storie, aneddoti, memorie, conoscenze e tradizioni.

Viene ideato e sviluppato per fare breccia nell’emotività e fissare nella mente del consumatore i valori e l’identità del brand. Il tutto avviene attraverso la narrazione di una storia che racconta il posizionamento, le peculiarità e l’unicità del brand al cliente (potenziale o già acquisito).

Lo storytelling è, sempre di più, utilizzato dalle aziende per comunicare in maniera efficace e coinvolgente i propri prodotti o servizi. Viene veicolato in modo coordinato su tutta la comunicazione online e offline dove, in quest’ultimo aspetto, il packaging gioca un ruolo sempre più fondamentale per aumentare le vendite.

Attraverso il Packaging Positioning®, infatti, la confezione diventa uno strumento principale per comunicare il proprio storytelling e per enfatizzare il posizionamento del prodotto o del brand.

 

 

I vantaggi dello storytelling                   

In mercati sempre più saturi e dove la concorrenza è spietata, lo storytelling rimane una delle poche armi di differenziazione e unicità a disposizione dei brand da comunicare rispetto ai competitor.

Se sei un imprenditore o un’azienda sul mercato saprai benissimo che ti possono imitare o copiare quasi tutto: il prodotto, la ricetta, il brevetto, il format e anche il tipo di confezione. Ma c’è una cosa che non può essere copiata e probabilmente nemmeno imitata: la tua storia, perché quella è tua e solo tua.

I valori e le caratteristiche di ciò che vendi, infatti, possono essere ricalcati, emulati con copie fake. Esiste, però, un modo per evitare che siano confusi con quelli di altri: raccontarli a modo tuo, con le tue peculiarità, con il tuo stile e con la tua identità. La storia del tuo prodotto o del tuo brand: la tua storia non ha nascondigli, come dice una famosa canzone.

Lo storytelling si muove sapientemente senza dover necessariamente urlare la propria esistenza: la narrazione viene comunicata talora a voce sostenuta con pubblicità ad hoc e sponsorizzate online, altre volte in modo felpato attraverso il packaging: il naming, il payoff, il logotipo, il visual hammer, i personaggi connessi al brand e al prodotto sono tutti elementi cruciali per costruire una storia di successo che rimarrà nella mente del mercato e della tua categoria per molto, molto tempo.

Quella storia che parla dell’identità del prodotto/servizio o del brand è unica, più precisa, più ammaliante e per forza differente rispetto alla concorrenza. Perciò, è fondamentale tanto quanto il posizionamento.

Vediamo di seguito quali sono i principali vantaggi dello storytelling:

  • le persone adorano le storie
  • ti permette di parlare al target in modo unico mettendo in leva storie, immaginari, valori e sentimenti
  • quando dietro al tuo brand c’è una storia tutto diventa più credibile e convincente   
  • serve per dare coerenza all’identità del prodotto o servizio ed enfatizzare il posizionamento
  • crea un senso di appartenenza del consumatore verso il brand, facendolo diventare parte di una famiglia
  • la tua storia (o quella del tuo brand) non può essere copiata: è unica, è tua e ce l’hai solo tu

 

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Per spiegarti nel pratico e concretamente come creare una storia e cos’è il suo storytelling prendo in prestito dalla Peroni un suo sub-brand. 

 

Conosci la storia e il successo di Nastro Azzurro? 

Antonino Martella che inventò la ricetta della famosa birra è morto a Roma all’età di 98 anni nel 2003. Dopo la guerra fu assunto dalla società Peroni e diresse gli stabilimenti di Bari e di Napoli per poi divenire direttore generale chimico della società, è lì che creò la Nastro Azzurro ed altre specialità di birra. Già anziano, rivestì l’importante incarico di vice presidente dell’Associazione birrai europei.

Già questa è una bella storia, ma non basta! Per vendere la birra e fare in modo che a seconda dei mercati di riferimento Nastro Azzurro sia considerata la birra premium italiana più venduta al mondo, oltre a conoscere e diffondere il nome di colui che ha inventato la ricetta, il marketing deve crearci una storia più potente, più avvolgente e più coinvolgente, che faccia appassionare ed innamorare il consumatore.

 

Serve una storia unica.

Il viaggio di Nastro Azzurro inizia nel 1963. La scelta del naming deriva dal premio conferito nel lontano 1933 al transatlantico Rex, comandato da Francesco Tarabotto, la prima imbarcazione italiana capace di attraversare l’Oceano Atlantico nel minor tempo possibile.        

Si tratta di una gigantesca e lussuosa nave da crociera che salpò dal porto di Genova e attraccò a New York con ben due ore di anticipo rispetto alla tabella di marcia.

Il nome Nastro Azzurro, con orgoglio italiano che richiama anche la nostra nazione, venne utilizzato per la birra.

 

 

Nastro Azzurro ha da sempre legato il suo brand allo sport Made in Italy, supportando negli anni il team azzurro nell’America’s Cup e, oltre a questo, è diventato tra gli anni ‘90 e 2000 lo sponsor del nove volte campione del mondo di MotoGP Valentino Rossi.

 

 

Lo stile visivo essenziale, di chiara ispirazione americana nei colori e nel design, dona al packaging un carattere unico, rendendo Nastro Azzurro immediatamente riconoscibile. 

Il 2019 è stato l’anno del rebranding di Nastro Azzurro avvenuto tramite il restyling della bottiglia, questo riposizionamento ha permesso al brand di elevare ulteriormente l’eleganza e l’iconicità della sua immagine.

 

 

Come hai visto dietro ad una “semplice” birra vi è una storia italiana di successo a livello mondiale, che ha portato questo prodotto in 70 paesi nel mondo in cui la birra Nastro Azzurro viene esportata, tutto questo grazie a una storia potente e a uno storytelling unico, avvincente, creato su misura per le vendite di un prodotto e per farlo diventare un brand.

 

Oggi ad un brand non basta più solamente avere un prodotto vincente, un naming mnemonico e un packaging unico e facilmente riconoscibile agli occhi dei consumatori. Per aumentare le vendite ed essere leader di mercato, è necessario sviluppare uno storytelling che permetta di comunicare il posizionamento e di creare un vero e proprio rapporto tra il consumatore e il brand.

Se hai bisogno di sviluppare uno storytelling che ti permetta di enfatizzare il tuo posizionamento sul mercato contattaci per una prima consulenza gratuita.

 

 

 

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